Camera mortuaria sporca, cimitero della vergogna? Dopo le accuse del nipote della vittima dell’incidente mortale di Macchiareddu, il sindaco di Capoterra Francesco Dessì non ci sta. E ribatte colpo su colpo con la sua versione: “Volevo chiarire la questione della camera utopica- spiega- per prima cosa i parenti non dovevano entrare dentro ma aspettare che il defunto fosse trasferito nella cappella a fianco, è certo che dopo che i medici dopo aver fatto l’autopsia il pavimento si è sporcato. LO dimostra il fatto che la Asl che è venuta a verificare non ha rilevato nessuna anomalia. L’incidente è successo in territorio di Assemini e quindi non era nostra competenza ricevere il defunto, ma il comune di Capoterra è stato disponibile: io sono stato svegliato alle 2,30 dalla polizia, e per accogliere la salma ho svegliato il capo operaio che ha aperto il cimitero restando sino alle 4,30, insomma massima disponibilità da parte nostra. Voglio aggiungere che il nostro cimitero è pulito perfettamente e seguito con la massima cura, considerando che è esteso per tre ettari e mezzo”.













