“Il 24 febbraio sarà una giornata storica, entreremo per la prima volta in Consiglio regionale”. Così Francesco Desogus, in corsa con il Movimento 5 Stelle per la poltrona più pesante della Sardegna. “Ho incontrato casalinghe, giovani, operai, disoccupati durante la mia campagna elettorale”, spiega Desogus, “se il lavoro non c’è è perché destra e sinistra si sono sempre spartite il potere, creando dei feudi. Noi non dobbiamo nulla a nessuno, siamo liberi”.
“Siamo una regione nella quale la burocrazia è lentissima, certe risposte anziché arrivare entro due mesi arrivano dopo tre anni”, aggiunge Desogus. Piena conferma anche del taglio dei consiglieri regionali: “Da sessanta a trenta”.










