Depuratore Is Arenas, lavori al via l’anno. I soldi sono in cassa e sono anche arrivate le prescrizioni della Regione: una pista ciclabile coprirà la condotta a Molentargius. E alla fine dei lavori una parte dell’acqua che oggi viene scaricata in mare verrà riutilizzata in città per irrigare nei parchi. A risparmiare saranno le casse pubbliche e i cittadini.
L’annuncio stamattina alla commissione Servizi tecnologici guidata da Fabrizio Marcello Pd, presente il vicesindaco Luisa Anna Marras. Il progetto per la sistemazione del depuratore di Is Arenas, nell’area di Molentargius, sarà aggiornato dopo le prescrizioni del servizio Savi (Sostenibilità ambientale e sistemi informativi) regionale che ha imposto alcune prescrizioni, la più significativa delle quali vede la realizzazione di una pista ciclabile come copertura della condotta.
I numeri il depuratore produce 1000 litri di acqua al secondo; di questi, tra i 100 e i 300 vengono utilizzati per il parco di Molentargius. 1,5 milioni di euro vengono spesi dal Comune di Cagliari per il consumo dell’acqua. Tra le necessità degli uffici e la cura del verde urbano 500 allacci fanno capo al Comune di Cagliari
Oggi. Finora si è provveduto alla cura del verde cittadino attraverso i pozzi presenti in varie parti della città: piazza Maxia, via Oslo, via Jenner, Parco San Michele, Parco della Musica (due pozzi), i giardini pubblici, San Bartolomeo, Ex vetreria e via Zucca sono solo alcuni. In corso di progettazione è quello della cava di Monte Urpinu.
Il futuro. “I progetto in corso d’opera ha l’obiettivo di riutilizzare le acque reflue, scelta etica oltre che economica”, ha spiegato Marcello, “in mare finiscono 40 milioni di metri cubi d’acqua, che possono essere recuperati. Non solo. Al momento, la tariffa dell’acqua, per cittadini e Comune è di 2 euro al mc per uso domestico e di 1,20 al mc per l’irrigazione. Nel momento in cui la rete duale dovesse andare a regime il costo dell’acqua da irrigazione potrebbe scendere fino a 0,20 centesimi al mc”.
“Nell’impianto di Is Arenas continua Marcello – si arriva ad una depurazione secondaria, che produce acqua adatta all’utilizzo agricolo. Per la depurazione terziaria è invece necessario un impianto che costa circa 2 milioni di euro. In questo progetto il Comune ha investito 5 milioni di euro per la costruzione della rete idrica che parte dal depuratore di Is Arenas verso le grandi aree verdi comunali”. Il progetto si estende per circa 19 Km, si potranno irrigare fino a 1 milione 237 mila mq di verde pubblico (circa 123/124 ettari) in un territorio che comprende spazi variegati: Is Arenas, il colle San Michele, i parchi di Monte Claro, Cipla, Cep, Terramaini e Monte Urpinu, l’area tra lo stadio e il Lazzaretto a Sant’Elia e l’ippodromo. “Ma attendiamo ulteriori investimenti da Abbanoa per produrre acqua migliore attraverso la depurazione terziaria”, conclude Marcello, “questo consentirà all’amministrazione comunale di risparmiare sull’acqua che finora è stata utilizzata per l’irrigazione del verde cittadino con un risparmio che si aggira in 600 mila euro all’anno”.












