Decise nella notte di Ferragosto a Roma le candidature per il Pd in Sardegna

I dem bruciano i tempi e chiudono i giochi con una settimana di anticipo rispetto alla scadenza. I meccanismi sono sempre gli stessi: decidono le segreterie in base agli interessi e agli equilibri del momento. I nomi anche, unica novità l’ex rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo nel collegio del sud Sardegna. Per il resto, tornano in pista i protagonisti di sempre, ma non Soru al contrario di quello che si era vociferato


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A voler trovare una novità, l’unica è l’ex rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, candidata nel collegio del Senato per il sud Sardegna. Per il resto, i nomi sono sempre gli stessi e i meccanismi di scelta pure: ha deciso Roma, nella notte di Ferragosto, in base agli equilibri del momento, chi mandare a rappresentare il Pd in parlamento per conto della Sardegna. Nessuna scelta particolarmente coraggiosa o di rottura, come ci si aspettava o almeno si sperava in un momento così difficile per la politica, che viaggia a distanza siderale dalla vita vera della gente, e nessun ritorno in pista di quelli annunciati, come quello di Renato Soru, il cui nome era dato per sicuro fino a che settimane fa.

 

Il Pd di Letta sceglie dunque di veleggiare in acque tranquille riproponendo i nomi di sempre, con la novità Del Zompo, come detto, e il ritorno di Marco Meloni, braccio destro di Letta nella segreteria nazionale, che l’ha spuntata come capolista nel proporzionale per il Senato. Alla Camera capolista è Silvio Lai, ex segretario regionale e uno dei papabili per la candidatura a Villa Devoto alle prossime regionali, così come Romina Mura che sarà sua seconda: per entrambi, l’elezione è praticamente sicura, così come per Meloni. Più difficile per gli altri, considerando anche che da questa legislatura alla Sardegna spettano solo 16 posti fra Camera e Senato, conseguenza del taglio di poltrone imposto dai 5 stelle. Difficile anche per Gavino Manca, che correrà per l’uninominale del nord Sardegna al Senato e dovrà dunque vedersela con avversari diretti: in quel caso, vince chi prende più voti, anche uno solo in più.

Fra gli altri candidati ci sono anche la costituzionalista Carla Bassu (collegio Sassari-Olbia) e l’uscente Andrea Frailis (Città Metropolitana di Cagliari) e l’ex consigliere regionale Antonio Solinas.


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