I responsabili di tre società straniere impegnate nella realizzazione di un impianto fotovoltaico nel territorio di Tempio Pausania sono stati denunciati per aver impiegato illegalmente decine di lavoratori extracomunitari e per aver stipulato contratti di subappalto non conformi alla legge.
L’operazione dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari, condotta in collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e i militari della Compagnia di Tempio Pausania, ha portato alla luce gravi irregolarità nei cantieri. Dopo un’accurata attività investigativa, gli inquirenti hanno scoperto che circa trenta operai, tutti di origine asiatica, venivano impiegati in condizioni non regolari.
Secondo quanto emerso, i tre imprenditori denunciati avrebbero attuato un sistema di subappalti a catena per aggirare le normative sul lavoro, configurando il reato di “interposizione illecita da pseudo appalto”. Attraverso questa rete di contratti irregolari, i lavoratori venivano somministrati in maniera fraudolenta, senza il rispetto delle normative europee sul distacco della manodopera e senza le necessarie procedure per la tracciabilità degli ingressi in Italia.
Le indagini hanno portato anche alla denuncia di un libero professionista e di un quarto imprenditore, accusati di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. In particolare, non sarebbero state adottate adeguate misure per garantire la tutela dell’integrità fisica degli operai nei cantieri.
L’operazione si è conclusa con l’emissione di sanzioni amministrative e multe per un totale di 255.000 euro. Le autorità proseguono i controlli per verificare ulteriori irregolarità nei cantieri della zona.













