Per dieci giorni hanno dovuto fare i salti mortali per poter fare i bisogni e per potersi lavare, due famiglie che vivono in una palazzina di Corso Umberto 189 a Decimomannu: “Abbiamo dovuto farli anche nelle campagne”, aveva denunciato Giancarlo Uccheddu, uno dei residenti disperati per colpa di una fogna, intasata dopo le ultime piogge, che ha reso inutilizzabili i bagni di due abitazioni. Lui, la moglie e i tre figli piccoli, insieme ai loro vicini di casa, hanno dovuto fare un salto all’indietro molto lungo, ritornando ai tempi nei quali non c’erano nemmeno i vespasiani. E, dopo “15 segnalazioni fatte ad Abbanoa”, l’uomo ha deciso di denunciare tutto a Casteddu Online e Radio Casteddu. E, nel giro di 24 ore, la situazione si è risolta: “Oggi son venuti, finalmente, gli operai di Abbanoa. Hanno svuotato tutti i pozzetti, è stato importante anche l’intervento di un assessore comunale”, confida Ucccheddu: “Non ci hanno saputo dare nessuna motivazione relativa al gravissimo ritardo nell’intervento, è chiaro che abbiamo comunque perso la nostra dignità per colpe non nostre, dover attendere così tanto tempo per una fogna da liberare non sta nè in cielo nè in terra”.
Tant’è, ora il problema è stato risolto: “Siamo felici, finalmente potremo riutilizzare i nostri bagni. Ho sempre pagato tutte le tasse e le bollette di Abbanoa, ecco perchè reputo che, in una situazione di estrema emergenza, gli operai della società idrica non siano intervenuti subito”.











