Al rifugio di Caterina Uccheddu arrivano i contributi capitanati da Anna Rita Salaris, decine di sacchi dedicati ai 100 cani accolti nel rifugio che aspettano che la porta di una casa si apra anche per loro.
Sono situazioni difficili, animali maltrattati, abbandonati, che attraverso lo sguardo comunicano il dolore che hanno provato. La mano nemica dell’uomo, però, si è trasformata in amica grazie a tutti i volontari che ogni giorno si prodigano per loro. Ed è così che il Natale non risparmia nemmeno chi non parla ma comunica con una coda sempre in movimento se è felice e sereno.













