Si è tenuta pochi giorni fa a Roma presso la sede della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) la seconda giornata dell’Y7, l’engagement group ufficiale del G7 che consente ai giovani di avanzare proposte per il futuro ai grandi del G7.
L’evento ha visto la partecipazione di centinaia di giovani delegati provenienti dai paesi del G7, giunti da tutto il mondo per discutere di inclusione e pari opportunità. Tra i partecipanti, anche la Sardegna ha avuto il suo rappresentante con la presenza di Michele Porcu, 21 anni, di Capoterra. Porcu, presentatosi sotto il nome dei Giovani Sardisti, movimento giovanile del Partito Sardo d’Azione, ha descritto l’esperienza come unica e straordinaria.
Dichiarazioni di Michele Porcu:
“Non era scontato potersi sedere su questi banchi e confrontarsi con personalità e delegati provenienti da tutto il mondo. La cosa più importante è che l’ho fatto portando i quattro mori sul petto, dinanzi a potenze come Giappone e Stati Uniti. Ho ricevuto i complimenti per la mia spilla, a conferma che tutti invidiano la nostra bandiera.”
Durante la conferenza, sono intervenute diverse personalità, tra cui Luca Fratini in rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Assente, per un imprevisto dell’ultimo minuto, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, sarda di Bonorva.
Michele Porcu continua:
“Avevo preparato una lettera per il Ministro, ma non mi arrendo, i sardi non sanno arrendersi. Gliela spedirò”.
Con l’avvicinarsi del prossimo G7, che si terrà in Italia nel mese di giugno a Fasano in Puglia, c’è grande speranza che i leader mondiali possano accogliere e dare seguito alle proposte dei giovani ambasciatori.











