Ennesima crudeltà nei confronti di un animale, questa volta la cattiveria umana si è accanita contro una gattina di pochi mesi: recuperata da un marciapiede e portata, da una volontaria, presso un veterinario, “probabilmente, ha subito dei maltrattamenti mentre era in strada e hanno provato ad annegarla”. Dopo pochi giorni di agonia il felino è deceduto, “sono appena stata chiamata dalla clinica e mi hanno detto che nelle ultime ore è peggiorata tantissimo, ha avuto le convulsioni ed è morta per un arresto cardiaco” ha spiegato la volontaria. Piccola e indifesa, è stata chiamata Stella e nonostante il ricovero presso una clinica veterinaria “la gattina è deceduta, non ce l’ha fatta” commenta un residente del luogo. “Sarebbe ora di installare delle telecamere in paese, persone capaci di trattare male un essere vivente merita di essere punito severamente. Chi è capace di fare questo è capace di fare anche ben altro! Incredula che a Villa San Pietro ci siano persone di questo tipo, anche se è stato fatto per divertimento per me si chiama “malvagità allo stato puro” , povera creatura cosa ha dovuto subire”. Impossibile non condannare l’accaduto e le norme in vigore in merito al benessere animale parlano chiaro, ma, nonostante ciò, quasi ogni giorno la cronaca deve rendere nota una o più storie ai danni degli animali. Per salvare la gatta si sono prodigate numerose persone che hanno donato un contributo economico per pagare le cure: “I restanti soldi verranno utilizzati per comprare cibo e medicinali per un’associazione che si occupa di randagi” ha comunicato la volontaria che ha preso in carico il felino.











