Terza giornata di consultazioni al Quirinale per dipanare la matassa di una crisi di governo sempre più intricata. Dopo che ieri il clou sono stati colloqui del presidente Mattarella con la delegazione renziana e con quella del Pd, oggi pomeriggio sono salite al Colle le delegazioni del centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia insieme) alle 16 e per finire la tornata quella del Movimento 5 Stelle alle 17.
Dopo aver sentito gli ultimi partiti, il presidente della Repubblica ha convocato al Quirinale il presidente della Camera Roberto Fico (come si era già ipotizzato). Il capo dello Stato ha affermato, vista la crisi sanitaria, sociale ed economica, che è “doveroso dar vita presto a un governo con un adeguato sostegno parlamentare” in un “momento così decisivo”. “È emersa – ha aggiunto Mattarella – la prospettiva di una maggioranza politica composta a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente. Questa possibilità va peraltro doverosamente verificata”.
Esce dopo il colloquio con Mattarella anche la delegazione M5S. Vito Crimi: “Abbiamo rappresentato la consapevolezza della difficile situazione che sta attraversando l’Italia. La politica deve rispondere in modo adeguato”, dice. E in concreto: “Al presidente Mattarella abbiamo reso la nostra disponibilità a un confronto con chi ha a cuore l’interesse del Paese, per un governo politico a martire dalle forze di maggioranza attuali ma con un patto di legislatura. L’unica persona in grado di presiedere questo governo, per il M5S è Giuseppe Conte.
Nel corso dell’ultimo anno, in condizioni eccezionalmente gravi e difficili, ha dimostrato di saper operare con senso di equilibrio, capacità decisionale e spirito di sintesi”.











