L’aumento dei contagi porta il premier Conte a convocare d’urgenza per le 18 il Cts. Si va verso un nuovo Dpcm, con zone rosse mirate, lockdown sulle città più colpite e sulle aree metropolitane. Per un eventuale lockdown nazionale si dovrebbe decidere l’8 novembre, il governo vorrebbe evitarlo. “La curva dei contagi sta subendo una impennata rapida. I numeri sono preoccupanti“. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, intervenendo al Festival de Il Foglio. Il premier ha parlato della situazione della pandemia da Covid-19 in Italia e di altri temi: “Per la portata di questa seconda ondata non c’è un manuale né una palla di vetro – ha detto Conte -. I numeri sono molto preoccupanti in tutta Europa. Siamo al lavoro giorno e notte per capire se si deve intervenire ancora”, le parole del premier Conte sul nostro giornale partner Quotidiano.net.
“Nessun Paese è pronto a una pandemia, nessuna democrazia che non sia affidata a una organizzazione militare può sopperire con la massima efficienza agli effetti della pandemia. Contiamo sullo sforzo di tutti i cittadini. C’è rabbia, angoscia e disperazione. Molti cittadini sono disorientati, ma molti rispettano le regole. Il Paese sta mostrano grande senso di responsabilità. In primavera inoltrata confidiamo di essere venuti a capo di questa situazione e speriamo che qualche mese prima usciremo dalla curva più preoccupante”, ha aggiunto Giuseppe Conte.









