Un tempo chi puntava a risparmiare accettava il rischio dell’ultimo minuto, confidando nelle offerte last minute. Oggi, invece, chi si appresta ad acquistare in ritardo un biglietto aereo per raggiungere la Sardegna durante le festività natalizie deve fare i conti con tariffe fuori controllo, che in alcuni casi arrivano a sfiorare gli 800 euro per un volo di andata e ritorno dalle città del Nord Italia.
A denunciarlo è Adiconsum Sardegna, che dopo il recente allarme sul caro-voli ha condotto una specifica indagine per verificare il livello raggiunto dalle tariffe aeree verso l’Isola in prossimità del Natale.
Secondo i dati raccolti dall’associazione, chi oggi ha la necessità di acquistare un biglietto per la Sardegna deve affrontare spese particolarmente elevate. Il costo minimo per un volo Bologna–Alghero, con partenza il 21 dicembre e rientro il 5 gennaio, è di 523 euro. Servono almeno 404 euro per la tratta Pisa–Cagliari (22 dicembre–5 gennaio), mentre da Bologna a Cagliari il prezzo minimo è di 377 euro. Da Venezia a Cagliari si parte da 372 euro, da Torino a Cagliari da 339 euro, con partenza il 23 dicembre. Per chi vola da Roma o Milano verso Alghero, la spesa minima si aggira intorno ai 290 euro nelle date comprese tra il 20 dicembre e il 6 gennaio.
Ma il quadro può peggiorare ulteriormente. In base alla compagnia scelta, all’aeroporto di partenza e agli orari di volo, i prezzi sulle piattaforme specializzate possono arrivare a cifre record. È il caso, ad esempio, del volo Milano Linate–Cagliari con partenza il 24 dicembre e ritorno il 6 gennaio, per il quale il costo può toccare quota 800 euro.
“Chi, per qualsiasi motivo, è costretto solo oggi ad acquistare un volo per raggiungere la Sardegna a Natale, e non può beneficiare delle agevolazioni previste per i residenti, si scontra con tariffe del tutto fuori controllo”, denuncia il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu. “Tutto questo è dovuto al famigerato algoritmo utilizzato dalle compagnie aeree, che fa lievitare i prezzi in occasione dei periodi di maggiore mobilità degli italiani”.
Un fenomeno che, secondo l’associazione dei consumatori, risulta particolarmente odioso. L’Antitrust è attesa a pronunciarsi entro la fine dell’anno, anche se ha già anticipato che, con la normativa attualmente in vigore, non emergerebbero pratiche commerciali scorrette.
“È necessario approvare una normativa che disciplini e impedisca la determinazione delle tariffe tramite algoritmi – conclude Vargiu – Non è accettabile che i prezzi di beni e servizi vengano stabiliti esclusivamente in base al grado di bisogno e necessità dei consumatori”.
L’indagine è stata condotta il 16 dicembre 2025 sulla piattaforma specializzata Skyscanner e fotografa una situazione che, anche quest’anno, rende il Natale particolarmente amaro per chi vuole o deve tornare in Sardegna.












