Corrado Concu ha 49 anni e gestisce una rosticceria in via Donizetti a Cagliari. Qualche mese fa ha subìto una rapina, un paio di donne erano riuscite a rubare il portafoglio della moglie, che lavora insieme a lui. La legittima difesa diventata legge lo trova totalmente d’accordo: “Se uno entra in casa tua per rubare è giustissimo potersi difendere. Non ho pistole, ma in cucina ho molti coltelli pronti”, dice Concu. C’è però chi sostiene che la legittima difesa possa portare a una sorta di Faw West, con ognuno che si difende da solo e non con l’intervento delle Forze dell’ordine: “Mica sono sempre dietro l’angolo, se succede qualcosa voglio difendermi senza dover attendere il loro arrivo”.
Sulla possibilità di avere un’arma, tuttavia, il commerciante mostra un po’ di titubanza: “E chiaro che se uno entra per rubare io non lo ammazzo di botte a prescindere, bisogna valutare ogni singolo caso. Non ho mai maneggiato una pistola, ma in qualche modo”, magari appunto con un coltello “mi devo pur difendere”.









