C’è il limite dei duecento ingressi al mercato cagliaritano di San Benedetto. Una nuova regola per evitare di creare assembramenti e fare il “gioco” del Coronavirus. Tuttavia, nel primo giorno con le nuove regole imposte dal Governo (tanti negozi e attività chiuse, su tutti bar e ristoranti) molti cagliaritani preferiscono tenersi a distanza dai box di carne, verdura e pesce. Alle nove del mattino sono appena 45 le persone indaffarate ad acquistare un chilo di pomodori, mezzo chilo di fettine o una decina di rosette. E, tanto i boxisti quanto i clienti, si proteggono con mascherine e guanti: quasi impossibile trovare qualcuno col volto scoperto. C’è anche chi si arrangia e si copre bocca e naso con foulard e sciarpe. Sopra qualche bancone c’è addirittura chi ha messo a disposizione boccette di amuchina o di semplice gel per le mani. Le precauzioni minime, insomma, sembrano essere garantite.
Gli affari, invece, un po’ meno. Da qualche giorno, e non potrebbe essere altrimenti, gli incassi sono “in calo. Con questa emergenza c’è chi non vuole rischiare”, spiega più di un boxista. Un unico ingresso aperto, quello di via Bacaredda, poi tutte serrande abbassate con un cartello sin troppo chiaro: mercato aperto sino alle 14 dal lunedì al venerdì. E dal Comune, solo oggi, fanno sapere che il mercato sarà aperto anche sabato.









