Continuità territoriale da e per la Sardegna, il 27 ottobre partirà ufficialmente. Intanto arriva la tariffa unica per i residenti e non residenti. Per volare a Roma si pagherà 59 euro, 45 più tasse, mentre per Milano 69 euro, 55 più tasse, esattamente 11 euro in meno rispetto alla vecchia continuità territoriale. “Questo è un nuovo inizio per la Sardegna – ha detto soddisfatto il governatore Ugo Cappellacci, nella conferenza stampa di oggi a Villa Devoto – Con la tariffa unica perseguiamo un duplice obbiettivo: garantire il diritto alla mobilità dei sardi, e aumentare il numero di turisti nell’isola, che sono linfa vitale per l’economia sarda”.
Dopo l’assegnazione provvisoria delle rotte in regime di continuità territoriale aerea fra la Sardegna e la penisola, il governatore Ugo Cappellacci parla anche dei costi che la Sardegna deve sostenere. “Si tratta di oneri – ha spiegato Cappellacci – che devono essere sostenuti dal Governo nazionale”. Duro l’attacco nei confronti dell’ex governatore Renato Soru: “i sardi stanno pagando a causa dell’accordo che Soru fece nel 2007 con il Governo Prodi, che in sostanza non prevedeva l’intervento statale. Noi vogliamo cambiare questa situazione”.
Per garantire il servizio di continuità aerea, la Regione dovrà infatti spendere 42 milioni e mezzo all’anno, per i prossimi quattro anni. “Questi costi – ha ribadito Cappellacci – non possono gravare solo sui sardi, ma devono essere sostenuti da tutti gli italiani”. La prossima settimana la Giunta regionale presenterà un disegno di legge per il trasferimento in capo allo Stato di tutte le spese della continuità territoriale.










