Ultimamente sempre più consumatori si sono rivolti alla nostra Associazione per avere tutela nei confronti di Abbanoa nei casi in cui la società ha inviato illegittimamente bollette per consumi idrici. Per tale ragione abbiamo pensato di riepilogare, in breve, i casi di cui Consumitalia si è occupata.
1) “BOLLETTONI” ABBANOA
E’ frequente che l’Ente di gestione idrica inoltri all’utente bollette per consumi effettuati in un lunghissimo lasso temporale (per es. dal 2006 ad oggi). Ebbene quali sono le irregolarità in questi casi? In primo luogo la richiesta di pagamento relativa a un periodo così dilatato fa sì che, in assenza di precedenti atti interruttivi, taluni dei consumi risultino prescritti. Il cliente, dunque, potrà inviare un reclamo alla società eccependo la prescrizione e chiedere una rettifica della fattura, pagando così un importo nettamente inferiore. In secondo luogo Abbanoa viola la Carta dei Servizi non inviando al consumatore periodicamente le bollette con le letture dei consumi. Quali sono le conseguente di tale inadempimento? Innanzitutto la società, spesso, non ha eseguito regolarmente le letture sul contatore e, per sopperire a tale inerzia, effettua un’unica lettura spalmando i consumi rilevati per nei diversi anni. Inoltre, frequentemente l’utente, allarmato dal predetto “bollettone” e dal rischio slaccio, sottoscrive una richiesta di piano di rientro: quest’ultimo non può essere considerato come riconoscimento di debito e, in ogni caso, sono illegittimi gli elevati interessi che Abbanoa applica, anche in considerazione del mancato periodico invio delle bollette.
2) CONGUAGLI REGOLATORI – PARTITE PREGRESSE 2005/2011
Abbanoa, sulla scia della delibera del 26.06.2014 dell’Ente d’Ambito della Sardegna, ha richiesto ai consumatori il pagamento di un conguaglio regolatore considerandolo come componente tariffaria del 2014. Tuttavia tale richiesta economica viene da Abbanoa quantificata facendo riferimento ai consumi idrici rilevati negli anni 2005/2011. Quali le eccezioni che possono essere mosse a tale pretesa? In primo luogo la società non può richiedere un pagamento sulla base di una determinazione di tipo forfettario e, soprattutto, retroattivo. Si tratterebbe, dunque, di richiesta illegittima perché chiesta solo oggi per gli anni passati (quindi prescritta) e, comunque, quantificata in modo illegittimo senza tener conto dei canoni di trasparenza, buona fede, contraddittorio e corretta informazione. A ciò si aggiunga che spesso in quegli anni Abbanoa non ha inoltrato regolarmente le bollette con le relative letture, con la conseguenza che parte delle pretese risultano in ogni caso prescritte. Anche in questo caso l’Associazione ha inoltrato diversi reclami tenendo conto della giurisprudenza che si sta formando in tale ambito.
3) SOSTITUZIONE DEL CONTATORE E RETTIFICA DELLA FATTURA
Abbiamo avuto modo di affrontare l’ipotesi in cui il contatore non abbia funzionato regolarmente e, a seguito di reclamo, Abbanoa abbia proceduto ad una sostituzione con relativa rettifica delle precedenti bollette. In questo caso la società ricostruisce la bolletta facendo riferimento al consumo medio dell’utente. Tale procedura è sicuramente scorretta in quanto non tiene conto della reale situazione del consumatore nel lasso temporale di riferimento.
Ancora, spesso accade che un immobile per diverso tempo risulti disabitato (è frequente in caso di soggetti anziani che sono ospitati dai propri figli o in case di cura, ovvero vengono a mancare), in queste ipotesi il contatore non rileva consumi poiché nessuno sta facendo uso dell’utenza. Tuttavia si verifica che Abbanoa, avvedutasi della mancata registrazione di consumi, ipotizzi un guasto del contatore e provveda alla sua sostituzione con rettifica della fattura secondo i suddetti parametri.
In questo caso l’utente dovrà contestare la fattura in sostituzione e rendere noto al Gestore che non si trattava di un guasto del contatore ma che, nel periodo portato in fattura, nessuno abitava l’immobile.
4) INGIUNZIONE FISCALE DI PAGAMENTO
E’ uno strumento che Abbanoa utilizza illegittimamente per richiedere il pagamento delle bollette. Abbanoa, tuttavia, non è un soggetto abilitato ad impiegare l’ingiunzione non essendo indicata tra le Pubbliche Amministrazioni alle quali è concesso notificare tale atto. La nostra Associazione ha fornito assistenza anche in caso di ingiunzioni fiscali, eccependo – tra le altre, poiché vi sono anche ulteriori profili di illegittimità – anche la predetta irregolarità.
5) SLACCIO DELLA FORNITURA ESSENZIALE
La società, prima di poter procedere allo slaccio dell’utenza, deve accertare l’effettiva sussistenza della morosità, che l’utente non rientri in una tra le categorie protette, nonché rispettare determinate tempistiche.
Nella Carta dei Servizi, infatti, si stabilisce che Abbanoa debba prima sollecitare l’utente al pagamento preannunciando che in caso negativo procederà allo slaccio (sempre nel rispetto di precisi termini).
La mancata osservanza della procedura, comporta l’illegittimità dello slaccio, con conseguente possibilità per l’utente di proporre le opportune azioni giudiziarie.
Prossimamente forniremo ulteriori precisazioni sui singoli casi e, chi volesse, potrà rimanere aggiornato su queste e altre tematiche relative alla tutela del consumatore accedendo alla nostra pagina al seguente indirizzo
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Qualora doveste trovarvi in talune delle predette situazioni, o in altre in cui è coinvolta Abbanoa, potete contattare la nostra Associazione per essere tutelati.
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