Entra nel vivo la battaglia all’interno di Confcommercio. Da una parte l’attuale presidente, Giancarlo Deidda, che insieme alla sua Giunta guida l’associazione da dodici anni, contro gli otto previsti per statuto, e dall’altra il Comitato per il rinnovamento che scende in campo per la futura presidenza. L’obiettivo è smantellare “l’impero di Deidda”, che secondo i dissidenti “ha portato a un crollo vertiginoso degli iscritti: da 6700 a 1500”.
Elezioni Fimaa. Ieri il primo round l’ha vinto il Comitato per il rinnovamento, con l’elezione di Roberto Cadelano come presidente del sindacato degli agenti immobiliari: con il 77 per cento dei voti degli associati ha stracciato la candidata della lista di Deidda, Francesca Cardia. Cadelano sarà affiancato nel direttivo da Andrea Megna, Cristiana Placido, Massimo Di Cesare, e dal presidente uscente Marco Mainas. “Un risultato – sottolineano i dissidenti del Comitato – che assume un significato che va oltre l’elezione dei vertici del sindacato: si è trattato del primo ed attendibile test in vista delle prossime importantissime tornate assembleari di Confcommercio Cagliari previste per il 4 ottobre e 8 novembre”.
Ed è proprio sabato prossimo, 4 ottobre, che gli associati si riuniranno per modificare lo statuto. “Il nostro obiettivo – spiegano i “rinnovatori” Alberto Bertolotti, Mauro Murgia, Emanuele Garzia e Marco Mainas – è quello di porre fine alla assurda ed arbitraria prorogatio alla presidenza di Giancarlo Deidda, che dura oramai da oltre 12 anni, più di 4 anni oltre termini statutari. Vogliamo scongiurare il tentativo, dello stesso Deidda, di far passare una modifica statutaria che gli consentirebbe un ulteriore prolungamento di 10/15 anni della sua carica, cioè fino al compimento del suo 83° anno di età e per complessivi 27 anni: praticamente un papato”.











