Concorso per 2.800 tecnici: lettera di Anci Sardegna ai ministri Brunetta e Carfagna su mancata individuazione della Sardegna come sede concorsuale.
I partecipanti sardi al “Concorso Coesione per 2800” saranno costretti a spostarsi di regione per espletare le prove.
Quella scritta si svolgerà dal 9 all’11 giugno presso 5 sedi decentrate in Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia, quindi con spese di viaggio e pernottamento e tutte le problematiche dovute all’emergenza Covid-19.
Il caso è stato reso noto ai ministri di competenza: il presidente Anci Emiliano Deiana gli ha comunicato che “riteniamo quanto mai discriminatorio il fatto che i candidati residenti in Sardegna (facenti parte degli 8.582 candidati selezionati tra gli 81.150) che hanno presentato domanda, sulla base dei titoli e delle esperienze lavorative pregresse, non possano avere una sede per effettuare la prova scritta in terra sarda, tenendo conto del fattore penalizzante dell’insularità.
Desideriamo far rilevare che le spese di trasporto aereo o navale e ferroviario, di alloggio e di vitto, che i giovani sardi saranno chiamati a sopportare, impatterà notevolmente sui bilanci familiari ovvero costringerà parecchi di loro a rinunciare alla prova per giocarsi una chance lavorativa.
A tal proposito chiediamo che venga identificata una sede concorsuale nel territorio della Sardegna, al fine di evitare lo spostamento di un numero significativo di candidati verso la penisola e le sedi fin’ora identificate”.












