Con una scarica di pallettoni uccide un cervo sardo: denunciato bracconiere di Sardara

Un esemplare di cervo sardo di circa 70 chili ucciso da un bracconiere: nei guai 44enne di Sardara


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Due pattuglie della Stazione Forestale di Guspini in servizio notturno combinato per il controllo del territorio,  intorno alle 3 del mattino di ieri, hanno notato un’auto,  proveniente dalla  zona di Torre dei Corsari. Il conducente alla vista dei Forestali ha cambiato direzione dandosi alla fuga. Ne è nato così un inseguimento, l’uomo è stato raggiungo  in località “Mitza Is Concas” in prossimità di Porto Palma.  V.A. 44 anni di Sardara – artigiano, il quale non dava un’adeguata giustificazione circa la sua presenza nella zona in quell’orario.

Dal controllo dell’auto hanno rilevato la presenza di  sangue fresco nel pianale del bagagliaio e dei peli di animale selvatocio. Le ricerche estese alle immediate vicinanze del veicolo  hanno consentito di individuare un esemplare di cervo sardo  di circa 70 chili, appena abbattuto da una scarica di pallettoni.

Le ulteriori ispezioni hanno permesso  di ritrovare,  occultato  in un macchione lungo la strada, un fucile calibro 12 sul quale era montata una torcia elettrica. L’arma, verosimilmente adoperata per abbattere l’animale, è risultata di proprietà della persona che conduceva l’auto.

Si è proceduto inoltre a eseguire le perquisizioni domiciliari a carico dello stesso soggetto, che è risultato in possesso di altre armi e munizioni  regolarmente denunciate, le quali venivano comunque  sottoposte a sequestro.

Il bracconiere, con precedenti penali e con licenza di porto di fucile sospesa,  è stato denunciato  alla  Autorità Giudiziaria per una serie di reati, sia in materia venatoria che di armi. Alla persona è stato anche contestato la violazione delle norme di  prevenzione dalla diffusione del COVID 19, poiché si è allontanata dalla propria abitazione senza un lecito motivo. 

L’operazione si inquadra nell’attività istituzionale di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati contro l’ambiente a tutela della biodiversità, che il Corpo Forestale applica capillarmente nel territorio regionale.


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