Claudio Gulisano, in carcere con l’accusa di duplice omicidio per l’avvelenamento dei due genitori Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82, sarebbe stato adottato. Il dettaglio emerge dai commenti social sotto il profilo facebook del presunto assassino, preso di mira con insulti di ogni tipo e inevitabile bersaglio di invettive dopo il fermo disposto nella notte fra il 30 e il 31 dicembre.
“Ingrato…dopo l’adozione ed una vita agiata questa è stata la ricompensa”, scrive Helga, mentre non si contano i commenti di chi gli augura di marcire in galera e chiede che la chiave della cella venga buttata via.
“Preso, da una struttura, amato, cresciuto come un re da due persone meravigliose, la luce non deve essere più il tuo obiettivo devi essere solo inghiottito dalle tenebre. Gino, Marisa, prego Dio abbia cura di voi almeno lui visto, che su questa terra tremenda, nonostante voi vi siete preso l’impegno di fare i genitori al posto di qualcun altro, e ed essere ripagati così, non è giusto… i genitori sono la cosa più bella del mondo, vanno rispettati. riposate in pace, mi dispiace tanto”, scrive ancora Luigiangelo.
Nelle ore immediatamente successive alla scoperta dei corpi dei due anziani nello studio della loro casa al quartiere del Sole di Cagliari, Claudio Gulisano aveva pubblicato diversi post chiedendo preghiere e pensieri per i suoi genitori morti, augurando buon santo Stefano e dicendo, a chi glielo chiedeva, di aver trovato i genitori morti ma di non sapere cosa fosse successo. Sotto quei post decine di insulti pieni di dolore e sdegno.
Ieri la gip Ermengarda Ferrarese ha convalidato il fermo e la custodia cautelare in carcere per il 44enne, accusato di duplice omicidio per motivi economici, in quanto schiacciato dai debiti: per uccidere Luigi e Marisa avrebbe usato nitrito di sodio mescolato allo zucchero utilizzato per la colazione del 4 dicembre, anche se sull’orario della morte ci sono ancora dettagli da chiarire.










