Il Pd riunito a Oristano affonda la richiesta di Sassari sulla città metropolitana.
La direzione regionale del Pd, riunita ieri a Oristano, vota all’unanimità la riforma degli Enti Locali in Sardegna guardando in modo positivo alla città metropolitana e applicando il criterio universale della densità che tutela e non contrappone i territori.
È stato dato anche mandato al capogruppo Pd in Consiglio regionale Pietro Cocco di illustrare in sede legislativa al dl 176 che mette al centro i Comuni in un sistema di riordino più ampio che tiene conto degli scenari in evoluzione anche nel panorama nazionale. Cioè dalla riforma Delrio a quella del Titolo V, passando per la proposta di modifica dell’articolo 43 dello Statuto Sardo.
Insomma praticamente le varie richieste e pressioni del Capo di Sopra capitanato da Sassari sono state rispedite al mittente e passerà la città Metropolitana di Cagliari che è la sola che possiede i requisiti fissati dalle direttive Delrio per diventarla. Sarebbe stato un colpo di mano invece accordare a Sassari quello che non ha e quella legge regionale poteva essere impugnata facilmente dal Governo come ha già fatto, per altri motivi, con la Sicilia.+
In conclusione , campanilismo o no, le richieste di Sassari sonno state considerata aria fritta perche i parametri richiesti parlano chiaro e sono numeri e non opinioni. Ora quando la legge verrà discussa e votata in Consiglio regionale ci si aspetta qualche franco tiratore sassarofilo ma questo per ora non preoccupa nessuno.
Poi i dati per individuare le città metropolitane sono abbastanza chiari e rigidi e disciplinati, come detto, dalla direttiva Delrio che prevede dei parametri per la densità demografica dei capoluoghi di provincia. Così i dati tra le due città Cagliari e Sassari parlano chiaro: Cagliari conta 1.932 abitanti per chilometro quadrato, Sassari 221, il rapporto su questo dato è di 1 a 10 (più o meno) quindi netto e senza discussione in favore del capoluogo dell’isola. Un altro dato importante riguarda l’utilizzo dei suoli: Cagliari segna un 84% di superficie urbanizzata e un 16% di superficie rurale, Sassari solo il 7% di superficie urbana e il 93% rurale qui il divario sale ancora. Sommando poi i sette Comuni dell’area vasta di Sassari, quel rapporto percentuale in favore di Cagliari e addirittura abissale.
“La città non è l’unico modello di sviluppo possibile” ha dichiarato il segretario Pd Renato Soru “e non dobbiamo dimenticarci degli altri modelli di sviluppo. Noi pensiamo che si possa ripartire dai piccoli comuni, dallo sviluppo rurale, dai territori, per questo nascono le unioni di comuni, per questo siamo interessati a come verrà declinato il piano per il Sud che riguarda tutta la Sardegna”. Foto dal sito del Pd Sardegna.












