Primo no del centrodestra a via Roma pedonale. Lato portici senz’auto dai primi weekend di agosto, una rivoluzione che però viene già contestata. Almeno dal consigliere Pierluigi Mannino: “Per coloro che amano le sperimentazioni facili (farle ad agosto non ha senso) ecco un esempio con la manifestazione di oggi di cosa accade quando si blocca Via Roma. Questo è solo uno dei tanti esempi. Prima di sparare castronerie, rifletteteci bene. I cittadini vanno rispettati e non asserviti ai vostri capricci da talebani nostrani. Le pedonalizzazioni necessitano di interventi prodromici ma voi siete abituati a costruire gli edifici partendo dal tetto”. Mannino poi aggiunge, mentre il dibattito politico si accende: “Chiudere una zona al traffico non è un’operazione semplice, per molti motivi, non solo di tipo logistico, afferenti la canalizzazione alternativa del traffico. Per far si che una pedonalizzazione sia di successo,infatti, è necessario considerare aspetti come l’accessibilità e il comfort per i cittadini, che li spingano a ritornare e a farne un luogo di frequentazione abituale.
Tutte le aree pedonali devono essere raggiungibili in modo semplice e in vari modi (a piedi, con mezzi pubblici, in bici, in auto con un parcheggio nelle vicinanze), devono essere dotate di elementi di attrazione che destino l’interesse dei pedoni e li spingano a visitarli, siano accessibili con qualunque condizione climatica, ben illuminate e fornite di aree di sosta e relax (panchine, fontane, ecc). E siano sicure.
Il successo di una pedonalizzazione consiste nel coinvolgimento dei cittadini, nell’invogliarli a tornare sempre in quelle aree, nel trovarle utili, ben strutturate e nel sentirle un proprio spazio dove poter passeggiare, stare all’aperto, portare i propri figli e creare un legame con la cosa pubblica, che li porterà ad averne cura, rispetto e ad impegnarsi per migliorarle continuamente”.











