I tre cassonetti appena quasi visibili perché sommersi dai rifiuti. Tantissimi i bustoni, pieni di spazzatura, lasciati nelle ultime ore all’altezza dell’arco di Palabanda, nel cuore di Stampace e del Corso Vittorio. Lì la raccolta porta a porta è già iniziata, ma c’è anche spazio per i disagi. Federico Ibba, ex consigliere comunale di Popolari per Cagliari, ci va giù durissimo: “L’arco prende il nome dai congiurati di Palabanda, promotori di un’insurrezione contro le vessazioni del governo sabaudo.Una bella insurrezione ci vorrebbe anche oggi: si, contro quelli che stanno amministrando la città contro i loro stessi cittadini”, così Ibba sul sul profilo Facebook.
Il politico, contattato dalla nostra redazione, lancia un appello al commissario straordinario: “Sospenda assolutamente la rimozione di tutti i cassonetti ed attenta e che la nuova amministrazione che verrà eletta a giugno valuti cosa è meglio per la città. Non si può rischiare, come accadrà, che tutto il centro di Cagliari con l’aggiunta dei turisti e l’arrivo dell’estate venga sommerso di rifiuti come peraltro sta già succedendo. Ci sarà un gravissimo rischio per la salute pubblica e non escludo di presentare un esposto alla procura della Repubblica”.











