Una serata che unisce cultura e alta cucina come strumenti di recupero sociale per valorizzare uno dei siti archeologici più importanti della città e salvaguardare dal degrado la piazza antistante attraverso le degustazioni dei più importanti chef isolani.
Questa sera, a Cagliari, all’interno del quartiere Marina, tra via e vico Collegio, via dei Pisani e piazza Sant’Eulalia, si terrà la manifestazione “Cuochi per l’arte”, organizzata dall’associazione Cuochi per l’Isola, dalla Cooperativa sociale il Sicomoro onlus, dalla Fondazione Accademia Casa Puddu, con il patrocinio gratuito del Comune di Cagliari, per sostenere il Museo di sant’Eulalia.
“L’iniziativa – illustra Stefania Russo, presidente della cooperativa il Sicomoro – nasce dall’idea di restituire la piazza Sant’Eulalia alla fruizione dei cagliaritani e dei turisti, attraverso una serie di iniziative culturali che permettano di riscoprire un’area archeologica importantissima che ha riportato alla luce parti della vecchia Karalis. A fare assistenza alla biglietteria e ad accompagnare i partecipanti, in rappresentanza della comunità ghanese in Sardegna, ci saranno anche i ragazzi dell’associazione Nkabom. Giovani fuggiti da guerre e persecuzioni che partecipano ai nostri progetti di inclusione”.
Per l’accesso all’area delimitata dall’evento è previsto un ticket di 5 euro che comprende la visita guidata all’area archeologica e al “Mutseu”, mentre con 4 euro si potrà degustare un piatto preparato dagli chef dell’associazione “Cuochi per l’isola”, Roberto Petza, Luigi Pomata, Roberto Serra, Clelia Bandini, Pierluigi Fais, Alberto Sanna e Leonildo Contis.
“Dopo le iniziative benefiche in favore degli alluvionati emiliani e sardi e dei terremotati di Norcia – spiega lo chef stellato Roberto Petza, presidente dell’associazione – questo vuole essere il primo di una serie di appuntamenti che vedranno i cuochi protagonisti nel sensibilizzare le bellezze architettoniche e culturali della Sardegna. Non a caso per l’occasione diventiamo cuochi per l’arte con la prospettiva di base che è quella, nel futuro e in tutta la Sardegna, di adottare un monumento da sostenere con il ricavato di questi eventi”.
Missione portata avanti e condivisa in pieno sia dalla Fondazione e sia dall’Accademia Casa Puddu.
“Siamo sempre sensibili e in prima linea sui progetti di beneficenza che vedono impegnati i Cuochi per l’isola – sottolinea Gianfranco Massa, direttore dell’Accademia Casa Puddu – e la collaborazione a questa serata si pone come un progetto più ampio, che partendo dal centro di Cagliari possa portare a nuove iniziative che, insieme al Comune, coinvolgano e valorizzino anche le periferie”.











