Re Carlo III è stato formalmente incoronato nell’abbazia di Westminster con la deposizione sul suo capo della Corona di Sant’Edoardo il Confessore. L’atto si è compiuto dopo l’unzione religiosa con l’olio santo del sovrano (inginocchiato dietro un paravento) e il solenne giuramento nella mani dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, di fedeltà alla leggi del Regno, alla Chiesa d’Inghilterra e alla sua fede protestante.
Carlo III e la regina Camilla (non più consorte ma Sua Maestà) sono entrati seguiti dai paggetti all’interno dell’abbazia, fra cui il principino George, terzo in linea di successione. Il principe ribelle Harry è arrivato solo per una toccata e fuga ed è stato relegato in terza fila alla cerimonia accanto ai cugini. Presenti i leader e le teste coronate del mondo – incluso il presidente Sergio Mattarella e la first lady ucraina Olena Zelenska.
“Sono qui per servire non per essere servito”: è la formula rituale con cui re Carlo, ha risposto, invocando l’esempio ‘del Re dei Re’, Gesù Cristo, al bambino del coro dell’abbazia di Westminster che lo ha accolto per la solenne liturgia dell’incoronazione.













