E’ scaduto oggi il termine per la presentazione delle candidature per le prossime elezioni amministrative che in Sardegna si terranno il 28 e 29 maggio in 39 Comuni. Solo due i comuni che superano la soglia dei 15mila abitanti e che dunque potranno andare al ballottaggio l’11 e 12 giugno: Assemini e Iglesias, ciascuna con tre candidati. Ad Assemini – attualmente guidata da un commissario – il Psd’Az, partito del governatore Christian Solinas, non si presenta e il resto è diviso tra l’appoggio a Niside Muscas (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) e Mario Puddu, primo grillino a conquistare il comune del Cagliaritano dieci anni fa, che ora, uscito dal Movimento, guida una sua lista civica sostenuta anche da Riformatori, Udc, Sardegna 20Venti, Fortza Paris e Italia Viva. Il M5s, invece, appoggia Diego Corrias con il Pd Verdi, Possibile, Partito socialista italiano. A Iglesias la spaccatura del centrodestra è certificata dalla candidatura solitaria di Luigi Biggio, 45 anni, consigliere comunale uscente ed ex assessore delle Politiche giovanili con la giunta Perseu, sostenuto dal simbolo di Fdi, mentre il resto dei partiti appoggia, ma senza alcun simbolo, Giuseppe Pes che nelle quattro civiche porta esponenti del M5s, che dunque non è alleato col Pd, Riformatori, Lega, Udc, Forza Italia. Il centrosinistra punta tutto sul sindaco uscente Mauro Usai, sostenuto da sette liste, oltre il Pd, Progressisti, Idea Sardegna e altre civiche. In totale nella città metropolitana di Cagliari sono due i comuni al voto, in provincia di Nuoro e Oristano 12, a Sassari 6 e nel Sud Sardegna 11. A Nuoro Macomer e Oliena, in Ogliastra Tortolì e Jerzu più altri più piccoli.










