Cemento sulla 130 e a Su Stangioni. E un bosco urbano con una mega lottizzazione a Pirri. E poi nuovi volumi e servizi nel parco delle ferrovie e una soluzione per il tunnel di via Castelli. È quanto filtra dalla seconda riunione della maggioranza di centrodestra sul Puc, il nuovo piano urbanistico comunale che sarà approvato dal consiglio comunale nelle prossime sedute, che si è tenuta oggi a palazzo Bacaredda, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius e del dirigente Salvatore Farci. Il via libera al piano però non sarà certo una passeggiata per Truzzu. Perché il puc è nel mirino dei grandi proprietari terrieri e dei vari re del mattone cagliaritani, ghiotti di zone edificabili, che contano tantissimo sulle relazioni nel mondo politico. Ed è lo stesso puc lo strumento che decide in quali zone della città si potrà edificare, cosa (e quanto) si potrà costruire e chi potrà farlo. E soprattutto quando.
Al momento però ai consiglieri di maggioranza il piano è stato presentato nella parte più generale. Mentre i dettagli (di maggior interesse per i costruttori privati e gli immobiliaristi) sono tutti nelle tavole e quindi in possesso soltanto di un numero molto ristretto di persone e ancora top secret per gli stessi consiglieri del centrodestra. E il nervosismo agita il palazzo perché il sospetto che si sta diffondendo è che il sindaco voglia diffondere i dettagli soltanto pochi giorni prima dell’approvazione in aula, presentando così una proposta già, praticamente, confezionata, per evitare così l’assalto alla diligenza. “Stiamo verificando se gli elaborati tecnici sono coerenti con le linee di indirizzo date nella fase preliminare”, spiega l’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, “siamo in una fase interna. Quella pubblica, cioè quella di ascolto e divulgazione e anche di incontro coi cittadini e coi portatori di interesse si svolgerà entro la fine di settembre. Contestualmente i documenti saranno presentati in commissione Urbanistica. Dopo un mese di questa fase di discussione politica e coi cittadini andremo in aula per il voto”.
“Stiamo valutando il puc con la maggioranza per far partire il confronto politico con l’opposizione”, spiega Antonello Angioni, presidente della commissione Urbanistica. Centrosinistra che freme e protesta perché ancora all’oscuro: è già stato presentato anche un accesso agli atti. Ma anche in maggioranza ci sono i malumori. Il non ha acceso l’entusiasmo dei consiglieri. Secondo le prime indiscrezioni verranno sbloccate alcune lottizzazioni bloccate da anni come quella dell’impresa Giuntelli tra viale Monastir e la 130 e, ma solo in parte, quella di Su Stangioni. Si parla anche di una nuova lottizzazione con un bosco urbano a Pirri accanto all’ex Motel di via Santa Maria Chiara È prevista la possibilità di realizzare nuovi servizi anche nel parco delle Ferrovie lungo via San Paolo. Nel puc anche le soluzioni per il tunnel di via Cadello: una strada di carattere rionale che colleghi via Castelli con via Cadello e quest’ultima con via Is Maglias, oppure una strada pedonale col tunnel da convertire in servizi per il quartiere.










