Cinquecento persone a Castiadas per “Regnu de sos mortos”: un successo il gala da brivido nelle antiche carceri del Sarrabus. Un viaggio nel mondo degli spiriti della Sardegna attraverso balli e cerimoniali magici. Il sindaco Murgioni: “Un contesto davvero esclusivo per unire la celebrazione della tradizione sarda della processione delle anime e la ricorrenza di Halloween e promuovere i punti di forza del nostro territorio”
I pianti della processione che si trasformano in ballu tundu e danze scatenate. E’ la magia di Regnu de sos mortos, l’evento che ha stregato ieri sera oltre 500 visitatori a Castiadas. Nell’atmosfera cupa delle vecchie carceri del Sarrabus centinaia di partecipanti sono stati rapiti dal viaggio nel mondo degli spiriti in Sardegna. Un contest unico ideato e creato da Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia event manager e regine del wedding isolano, sposato dal sindaco Eugenio Murgioni e da tutta l’amministrazione comunale di Castiadas, con l’obiettivo di promuovere il proprio territorio, e le antiche usanze locali, e prolungare la stagione turistica.
Un gala di attimi e vibrazioni capaci di far rivivere l’atmosfera che si respirava nell’Isola delle domus de janas quando veniva festeggiata la notte più macabra dell’anno, quella in cui secondo la tradizione le porte del purgatorio si aprono, offrendo alle anime dei penitenti la libertà di circolare tra i vivi.
L’evento. I cancelli si sono spalancati alle 20: 30 e ai visitatori sono stati subito consegnati rose rosse (alle donne) e campanelli con fiocchi neri (agli uomini): una rievocazione dei detenuti che nel passato venivano rinchiusi nello storico penitenziario. I partecipanti sono stati poi catapultati in un ambiente mozzafiato sospeso tra le luci e le scenografie luminose da brivido: protagonista l’artista circense Susanna Defraia che ha emozionato il pubblico con le sue performances. In fondo al viale le antiche celle addobbate da allestimenti e fiori neri e rossi, all’interno delle quali sono stati ricavati i punti food & beverage, dove pietanze e cocktail venivano serviti attraverso le sbarre.
Il momento clou la processione di “Sa reula”. In uno sfondo funereo fatto di ululati, pioggia scrosciante e canti di uccelli notturni si è snodato il corteo delle anime. Ragazze ragazzi e in lutto, col capo coperto dal velo e una candela accesa, hanno attraversato la folla simulando un pianto, prima di impegnarsi in un ballu tundu che ha poi ha dato il via alla serata danzante.
Venticinque le candidate al premio di Regina de sos mortos: è stata incoronata la hair stilist di Sanluri Simona Caboni. A condurre la premiazione il noto presentatore televisivo Anthony Peth.
«Un successo incredibile quello di eri notte. Siamo felici che il tema sia stato accolto e rispettato dai centinaia di partecipanti all’evento», spiegano Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, «un grazie va a tutti i presenti, ai 43 providers sardi, aziende d eccellenza del settore degli eventi e dei matrimoni che hanno saputo sviluppare con maestria e impegno scrupoloso un duro lavoro eseguendo alla lettera questo nostro progetto. Senza il loro aiuto nulla sarebbe stato possibile. Da anni siamo impiegate nella valorizzazione del territorio di Castiadas e crediamo che questo territorio possa col tempo diventare sempre più ricco di turismo. Un ringraziamento speciale al sindaco Eugenio Murgioni, a tutta l’amministrazione comunale e ai castiadesi che ancora una volta hanno creduto in noi».
«Grazie a Oggi Sposi e alle sue due condottiere, Cinzia Murgia e Alessia Ghisoni per aver organizzato con grande maestria l’evento», dichiara Eugenio Murgioni, sindaco di Castiadas, «la serata di ieri ha riscosso grande successo e ritengo che Castiadas sia stata la vera protagonista. Le antiche carceri hanno offerto un contesto davvero esclusivo per un evento che si proponeva di unire la celebrazione della tradizione sarda legata alla processione delle anime, nota come “Sa Reula”, e la ricorrenza di Halloween che negli ultimi anni si è pienamente affermata anche nel nostro paese. L’evento», aggiunge il primo cittadino, «curato magistralmente, ha attirato molti ospiti e turisti delle zone limitrofe, dell’hinterland cagliaritano e non solo e ha rappresentato l’occasione per far conoscere, in un contesto artistico e scenografico, le antiche origini di Castiadas e un luogo ricco di storia e fortemente caratteristico del nostro territorio. Molti dei presenti», conclude, «oltre ad aver espresso grande apprezzamento per l’evento e la sua organizzazione, si sono riproposti di tornare a Castiadas per visitare e conoscere meglio i suoi luoghi più storici e le sue numerose bellezze».












