Era stata già preannunciata una tempistica più lunga del previsto per analizzare con cura le tragge ritrovate sugli indumenti della giovane 16enne: un profilo maschile è stato estrapolato e altri segni sono stati lasciati sui vestiti che Manuela aveva indosso quel tragico giorno in cui è stata uccisa.
“Una prima traccia è già disponibile per la comparazione” spiega la famiglia attraverso la pagina social. Domenica, imprevisti esclusi come la scorsa settimana, dovrebbe andare in onda anche il servizio in programma a “Le Iene”, curato da Alessandro Sortino, che analizzerà le possibili contraddizioni nelle dichiarazioni di Enrico Astero – ex fidanzato di Manuela e oggi unico indagato, da considerarsi innocente fino a prova contraria – e lo incontrerà davanti al tribunale di Cagliari per rivolgergli alcune domande. Nel servizio saranno presenti anche le dichiarazioni del cugino di Astero, uno dei principali testimoni della loro relazione.
“Secondo la ricostruzione del medico legale Roberto Demontis, la cui perizia ha portato alla riapertura del caso. Manuela sarebbe fuggita per poi essere raggiunta e investita da un’auto. Solo in seguito – quando era già morta o agonizzante – il suo corpo sarebbe stato trasportato nel canyon. Ogni passaggio di questa ipotesi trova riscontro negli elementi contenuti nell’autopsia dell’epoca”.











