Sassari, carne e surgelati mal conservati: scattano sanzioni e sequestri per gli autotrasportatori

Sassari, controllo sui trasporti di sostanze alimentari: sanzioni e sequestri da parte della Polizia Stradale


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Sassari, controllo sui trasporti di sostanze alimentari: sanzioni e sequestri da parte della Polizia Stradale.

Carne, pane, frutta, verdura, pesci e molluschi collocati all’interno dei mezzi di trasporto senza nessuna protezione, addirittura adagiati direttamente su pavimenti sporchi o non disinfettati; interruzione della catena del freddo per i surgelati/congelati e mancanza di marchio di identificazione.

Sono soltanto alcune delle oltre 20 violazioni contestate dalla Polizia Stradale nella provincia di Sassari negli ultimi mesi, con l’elevazione di oltre 10.000 euro di sanzioni pecuniarie.

Infatti, il trasporto di sostanze alimentari rappresenta un settore fondamentale per la tutela della salute dei consumatori. La corretta conservazione dei prodotti che giungono sulle nostre tavole è regolata da un complesso di specifiche norme emanate, prevalentemente, dall’Unione Europea che disciplinano tutti gli aspetti del magazzinaggio e del trasporto dei prodotti alimentari.

Tali disposizioni impongono, in particolare, la pulizia dei vani di carico e dei contenitori, una separazione dei prodotti alimentari, nel caso di trasporto promiscuo con merce di diversa natura e, ovviamente, il rispetto delle temperature durante il viaggio, garantito da una corretta manutenzione dei mezzi sottoposti a collaudi periodici per assicurarne l’efficienza.

Nell’ultimo fine settimana, durante un controllo stradale di un mezzo carico di carne, gli agenti, unitamente a personale dell’Assl di Sassari, hanno proceduto al sequestro cautelare di parte della merce per le sue precarie condizioni igienico sanitarie.

Non mancano tra le tante violazioni riscontrate quelle relative agli autotrasporti di surgelati che, secondo la normativa vigente, devono garantire il costante mantenimento di una temperatura uguale e inferiore a -18 gradi, con sanzione a partire da euro 1.032 oltre l’eventuale sequestro e distruzione della merce.


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