Carcere confermato per Michele Daga, il venticinquenne di Cagliari arrestato in via Premuda dagli agenti della squadra volante dopo l’ennesima aggressione compiuta nei confronti di uno dei suo familiari più stretti. Dovrà difendersi direttamente in tribunale, quando sarà fissata l’udienza, dalle accuse, pesantissime, di maltrattamenti in famiglia ripetuti. Da anni, infatti, Daga era solito far passare dei momenti terribili e prenderli a pugni e schiaffi. Quando ha visto gli agenti, come le atre volte, Daga non ha opposto resistenza e, una volta fatto entrare in cella, ha potuto sedersi e rispondere alle domande del gip Elisabetta Patrito. Il quadro delle accuse, comunque, era già decisamente chiaro sin da quando erano intervenuti i poliziotti.
Prossimo round direttamente al palazzo di giustizia, la data è ancora da definire: “Cercherò il modo di fargli scontare una pena più breve e, possibilmente, alternativa alla reclusione in carcere”.









