Capoterra sotto shock per la morte di Luca Mameli, il sindaco Garau firma un’ordinanza dove annuncia la sospensione di tutte le manifestazioni in programma per oggi. “Non si può morire cosi” esprime commosso Giovanni Montis, assessore allo sport e grande amico del giovane Luca. Una notizia arrivata all’improvviso, e che ha da subito generato dolore e anche tanta rabbia, quella dell’omicidio del trentacinque di Capoterra che all’alba, in seguito a una discussione, è stato pugnalato mortalmente. “A seguito del lutto che ci ha colpiti, nel rispetto del dolore che la famiglia sta vivendo e, viste le innumerevoli manifestazioni di cordoglio verso Luca, ritengo opportuno procedere alla sospensione di tutte le attività di spettacolo e intrattenimento previste per oggi, su tutto il territorio.
Ancora incredulo, mi stringo a tutti coloro che lo piangono” comunica Garau.
“Stamattina come ho letto la notizia sono rimasto scioccato perché con Luca ci conosciamo da una vita – racconta Montis – siamo cresciuti nella realtà capoterrese, era un ragazzo tranquillo, non rompeva le scatole a nessuno. Sempre col sorriso e con la battuta pronta, il nostro passatempo migliore erano le partite di RisiKo. Infatti l’ultima volta che ci siamo visti, proprio tre settimane fa al Poetto, ci siamo promessi di riprendere a giocare, proprio come ai vecchi tempi, appena sarebbe finita l’estate”.
Una riflessione su quanto sta accadendo: la movida contrassegnata da liti furibonde, furti. “È inaccettabile quello che è accaduto nessuno ha il diritto di spezzare la vita a un’altra persona, chi conosceva Luca sapeva bene che era una persona molto tranquilla. Non capisco perché stiamo andando in questa direzione, bisogna ringraziare spesso i buttafuori dei locali poiché riescono a calmare gli animi di quei pochi che generano scompiglio e creano situazioni di pericolo. È impossibile capire perché la sera c’è chi esce con il coltello in tasca. Non ha senso morire cosi”.













