Cumuli di spazzatura abbandonati ovunque e non manca l’impegno da parte dell’amministrazione comunale e della polizia municipale al fine di bonificare le aree maggiormente colpite. Il problema è che l’inciviltà, a volte, è più forte del buon senso e un’area pulita può essere considerata come territorio da espugnare da chi proprio non ha voglia e piacere di differenziare i rifiuti e conferirli nel giusto modo. Ma per questa malsana tendenza ora c’è una strategia in più, ossia quella di risalire agli autori del reato non solo con telecamere e fototrappole bensì attraverso scontrini e dati sensibili presenti all’interno dei sacchi del pattume. Una situazione molto grave, come più volte segnalata anche dal presidente della commissione vigilanza Silvano Corda, che, con numerosi reportage, da mesi segnala anche questa problematica. Nei mesi estivi, inoltre, il fenomeno si accentua: complice il traffico più intenso, non solo residenti bensì persone di passaggio, svuotano il cofano dove capita, sia nelle strade urbane che in periferia, eccetto nei luoghi preposti per lo smaltimento dei rifiuti.












