Capoterra in festa per un nuovo centenario: Edoardo Putzu si aggiunge, così, alla già lunga lista di chi vive da 100 anni e più. Immancabili gli auguri da parte del sindaco Beniamino Garau che, a nome di tutta la comunità, ha partecipato questa mattina alla festa. Un omaggio consegnato direttamente al festeggiato, torta, fiori e palloncini hanno fatto da cornice a dolcetti e bottiglie da stappare. Il sorriso di tizu Edoardo immortalato nella foto di rito, immancabile, con la fascia tricolore al petto. Ha iniziato a lavorare dall’età di 13 anni fino ai 18 dai Marchesi di Villad’Orri.
Poco prima della seconda guerra mondiale ha realizzato con l’impresa Manfredi i fortini esistenti a Capoterra. Dal 1943 al 1945 è partito per svolgere il militare a Bari nel 524° battaglione guardia, dopodiché è stato trasferito all’Hotel Berchielli a Firenze ove ha lavorato come capo cameriere per lo stato maggiore che era di istanza.
Il fronte in quel periodo era a Bologna.
Negli anni seguenti ha eseguito un corso di potatura e innestatura e ha lavorato per la VinAlcool, una grossa azienda Vinicola di Capoterra. Dal ’65 all’85, prima della pensione, ha operato presso l’azienda Sgaravatti Land.
Gran lavoro per gli amministratori comunali, sempre più impegnati a far visita ai centenari sardi: impossibile citarli tutti, ogni giorno segna il compleanno di chi ha fatto la storia e può ancora raccontarla. Un patrimonio storico e culturale, studiato e analizzato in tutto il mondo per conoscere il segreto della longevità degli abitanti dell’Isola dei nuraghi.









