Si precisa che l’arrestato di Capoterra, che dovrà scontare tre anni agli arresti domiciliari, è solo un omonimo di dieci anni più giovane (1994) del “boss” del Quartiere San Michele e non ha nulla a che vedere col cagliaritano, noto alle cronache (del 1984).
Ieri a Capoterra, i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un trentottenne del luogo, disoccupato e con precedenti denunce a carico. La misura è stata adottata in ottemperanza ad un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare, trasmesso poche ore prima dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. L’uomo dovrà espiare la pena di 3 anni di reclusione per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e psicotrope. Dovrà inoltre ottemperare al pagamento di una multa di 18.000 euro. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato trasferito presso la propria abitazione dove resterà in regime di detenzione domiciliare.












