Noi (docenti, studenti e famiglie) continuiamo ancora oggi a chiedere di non essere accorpati all’ISS “O. Bacaredda” (scuola rispettabilissima e con una grande storia, ma, purtroppo, semplicemente troppo distante dalla realtà di Capoterra), per riavere la nostra autonomia scolastica, ma abbiamo sentore che una parte consistente del mondo politico (che è poi quello che decide) rema contro quella che sarebbe la scelta più sensata e, allo stesso tempo, più rispettosa dei diritti dei cittadini di Capoterra e dei paesi vicini.
A noi pare che si voglia rispondere semplicemente ad una logica selvaggia di tagli di costi: costi che però si ripercuotono sulle famiglie e sulla qualità dei servizi destinati al territorio. Le stesse Linee Giuda sul dimensionamento della rete scolastica della Regione rischiano di essere totalmente disattese.
Non possiamo fare altro che protestare. Per tale motivo abbiamo (forse tardivamente) organizzato due raccolte di firme: una cartacea ed una online. Quella online è su Change.org e Vi invio il link, dove sono spiegati con maggiore precisione i motivi della nostra rivendicazione di diritti. Se possibile, Vi prego di dare “voce a chi non ha voce”.
Questo il limnk della petizione: https://www.change.org/p/claudia-firino-assessore-regionale-pubblica-istruzione-franco-sardi-commissario-straordianrio-provincia-cagliari-francesco-feliziani-direttore-generale-usr-sardegna-francesco-dess%C3%AC-sindaco-di-ca-ridate-la-scuola-sergio-atzeni-ai-cittadini-di-c?recruiter=432919226&utm_source=share_for_starters&utm_medium=copyLink












