Botta e risposta tra l’ex amministrazione Dessì e il primo cittadino in carica Garau: “Il campo sportivo e la pista di pattinaggio sono una nostra scelta ideata e progettata” afferma l’ex assessore Silvano Corda, oggi presidente della commissione vigilanza e consigliere di minoranza. “Mai taglierò un nastro sui lavori pubblici mediocri lasciati in eredità dall’ex giunta” ribatte il primo cittadino Beniamino Garau.
Non sono passate inosservate le dichiarazioni rilasciate questa mattina da Corda e da Francesco Dessì
( https://castedduonline.it/a-capoterra-e-guerra-per-la-rivendicazione-del-nuovo-centro-sportivo-a-su-suergiu ) ( https://castedduonline.it/capoterra-la-consulta-comunale-per-la-coesione-territoriale-non-mette-tutti-daccordo ) le quali hanno scatenato Garau in una replica immediata per specificare alcuni punti che hanno fatto storcere il naso a tutta la sua giunta. “Il campo sportivo Su Suergiu? La pista di pattinaggio? Ma di cosa si sta parlando se non di opere che nemmeno avevano il posizionamento per le bandierine, l’illuminazione, gli spogliatoi e le concessioni. Noi abbiamo investito 30 milioni di euro in opere pubbliche che a breve andremo a inaugurare e abbiamo messo mano a quelle inaugurate, in fretta e furia, negli anni passati ma inadeguate. Il parco dell’acqua è un’ indecenza sotto gli occhi di tutti: cos’hanno realizzato? Tre parcheggi. Anche per quanto riguarda i dissuasori a scomparsa, li abbiamo dovuti rimuovere poiché non erano funzionanti, per non parlare della viabilità in via Gramsci. Gli attacchi mossi è chiaro che derivano dal fatto che non hanno argomenti validi”.
Non solo: le tematiche spaziano ampiamente e tra queste rientra anche la consulta per la coesione territoriale: “La priorità è stata avviarla e come ben ho specificato in consiglio comunale ho piena intenzione di includere tutti. L’importante è stato costituirla dopo tanti anni di attesa. Mi fa piacere che Dessì abbia ben accolto le mie parole e spero sia collaborativo. Le porte sono sempre spalancate”. Un invito, insomma, rimarcato con ironia, ma che, al di là dei battibecchi continui tra le due fazioni che di certo non se le mandano a dire, vi è la sincera volontà di operare solo per il bene di Capoterra. “La cittadina si sta affermando a livello europeo, tante le strade che stiamo consolidando e portando avanti affinché diventi un vero e proprio centro importante e non rimanga confinata come paese di periferia. Anche dal punto di vista turistico sono già stati apportati preziosi passi in avanti, come il cammino di San Giacomo”.
Una situazione che è stata completamente presa in mano e modificata da Garau e la sua giunta: “Ci siamo ritrovati con dei conti disastrosi aggravati dai rincari e, nonostante ciò, non abbiamo aumentato le tasse come quella della Tari. Inconsistente la proposta di Corda che chiedeva la riduzione del 50% poiché non è così che funziona. Anche per quanto riguarda il servizio idrico, non si può continuare a considerare Abbanoa come la peste bubbonica: nel 2019 è stato lasciato un servizio colabrodo. Stiamo interagendo anche con Tecnocasic per la condotta fognaria affinché il comune abbia dei servizi migliori e a favore dei cittadini anche dal punto di vista economico. La nostra è un’amministrazione che sta marciando a pieno ritmo a 360° e quella che lascerò sarà una città protagonista”.