Non si abbassa l’attenzione sulla spiaggia di Capoterra, meta prediletta soprattutto da parte dei residenti e di chi cerca un posto dove trascorrere qualche ora al mare senza doversi imbottigliare nelle lunghe file di auto che, generalmente, si formano per raggiungere le località più gettonate di tutto il Sud Sardegna. “Il litorale così tanto frequentato 2 anni fa, anche se in piena pandemia, si trova, oggi, in stato di abbandono. Le foto sono l’immagine simbolo del degrado e dello stato di trascuratezza e incapacità amministrativa in cui versa il lido.
Il verde pubblico non curato, cartacce e bottiglie disseminate ovunque, lo stabilimento comunale e l’ufficio turistico sono chiusi, la Maddalena spiaggia ha perso il suo splendore e il suo decoro. La tanta decantata città turistica negli slogan del sindaco Garau continuano a rimanere solo parole. Lo stato di sconcerto da parte dei capoterresi e dei turisti per l’incuria in cui versa il litorale coinvolge anche le sue attività commerciali quali bar, pizzerie e ristoranti. Le immagini simboleggiano una corsa interrotta e un rilancio del lido tutto in salita, dovuto all’inconcludenza e incompetenza dei due anni della Giunta Garau. Capoterra sta perdendo così il suo enorme potenziale turistico e la sua capacità di attrazione”.
Non meno rilevante è la questione che interessa un cittadino di Serramanna che, da diverso tempo, ha nuovamente deciso di vivere in auto proprio innanzi al mare. Una situazione che certamente andrebbe presa in gestione al fine di garantire all’uomo, che ha una residenza dove abitare, di poter vivere in maniera più comoda e dignitosa anche perché il litorale non è idoneo per soddisfare le più semplici e naturali necessità.












