Sarà Marco Mengoni il protagonista dei festeggiamenti di Capodanno a Cagliari, ora è ufficiale. La giunta Truzzu ha scelto “un cantante di richiamo nazionale ed internazionale, il cui nome possa attirare il maggior numero di persone, cittadini e turisti di ogni età caratteristiche che si ritiene si possano individuare nel cantante Marco Mengoni. Si tratta”, si legge nel documento “di uno dei cantanti più apprezzati nel panorama musicale italiano contemporaneo”.
Mengoni è stato vincitore a Xfactor nel 2009, classificandosi al terzo posto a San Remo nello stesso anno; nel 2010 vincitore nella categoria Best Italian Act degli “MTV Europe Music Awards” divenendo il primo artista italiano nella storia di MTV ad aver ottenuto una vittoria anche nella categoria Best European Act, e vincitore del Festival di Sanremo sia nel 2013 che nel 2023. Negli anni della sua carriera ha prodotto diversi successi discografici, che gli hanno garantito l’apprezzamento di diverse fasce di popolazione.
Il palco, previsto inizialmente nel largo Carlo Felice e poi trasferito tra piazza dei Centomila e viale Diaz, rischia un secondo trasferimento. La prefettura, vista la situazione critica della mobilità in città per il grande numero di cantieri aperti preferirebbe un luogo che non determini la chiusura di un’altra strada e l’ipotesi ora è che il concerto si debba svolgere alla Fiera. Con capienza massima di 25 mila persone e col sistema dell’ “invito”.
Ma ci sono parecchie incognite. Perché per Vasco Rossi nel 2019 la questura aveva consentito una capienza massima di 25 mila persone poi portata a 28 mila. Per Mengoni (evento gratuito) potrebbero arrivare più persone, molte delle quali potrebbero restare fuori dai cancelli. Col rischio che la delusione monti soprattutto per i fans del cantante in arrivo dalla Sardegna settentrionale e centrale e con l’incubo di ripercussioni negative sull’ordine pubblico. C’è poi il problema di un altro evento, già organizzato alla Fiera e per il quale sono già stati venduti 5 mila biglietti che andrebbe a fare a pugni col concerto di Mengoni.
Ma soprattutto c’è incertezza sulla modalità di regolamentazione degli accessi. Si parla di ticket gratuiti o iscrizioni, ma sono soluzioni che ancora non convincono.
Il Capodanno ha acceso le polemiche anche a palazzo Bacaredda. L’opposizione ha sollevato dubbi sull’ammontare della spesa (oltre 700 mila euro) e sulla procedura per l’organizzazione (affidamento diretto dopo un bando per la manifestazione di interesse caduto nel vuoto).











