Per il concerto di San Silvestro che saluterà l’arrivo del 2024 l’amministrazione comunale di Cagliari vuole fare le cose in grande. È l’ultimo della consiliatura di Paolo Truzzu che pochi mesi dopo il concerto dovrà sottoporsi al voto dei cagliaritani per chiedere la conferma (sempre che, e il primo cittadino in cuor suo ci spera, prima la premier Meloni non gli chieda di correre per viale Trento). Il conto alla rovescia per Capodanno ancora non è partito, ma già sui social impazza il totonomi per il big che salirà sul palco. Si parla di Ultimo, ma anche di Irama.
Il primo però attualmente viene considerato fuori portata per le casse comunali cagliaritane, il secondo invece era già nella rosa dei papabili lo scorso, quando poi alla fine la scelta cadde su Blanco.
Ma quello dei nomi è un capitolo che sarà affrontato più avanti, con l’amministrazione che avrà voce in capitolo sulla decisione finale. Intanto il Comune ha già messo in moto la macchina dell’organizzazione perché ritiene il concerto di San Silvestro “un momento di promozione del territorio, di valorizzazione della città e di sviluppo delle potenzialità turistiche nel periodo della bassa stagione”.
Già a luglio è stato pubblicato l’avviso esplorativo per manifestazioni di interesse per l’affidamento, a seguito di procedura negoziata, del servizio di progettazione, organizzazione, promozione, allestimento e realizzazione dell’evento “Capodanno e festeggiamenti di fine anno 2023”.
Tuttavia alla scadenza dei termini non è stata presentata nessuna offerta. Secondo l’amministrazione la colpa è da attribuire al periodo di ferie e dell’inattività degli organizzatori degli eventi. Così gli uffici comunali hanno deciso di prorogare a settembre. Si tratta di un avviso pubblico esplorativo che servirà per raccogliere le manifestazioni di interesse di operatori qualificati. I quali, se in possesso dei requisiti fissati nell’avviso, potranno essere invitati a una procedura negoziata e verranno invitati a presentare la propria offerta, che sarà poi valutata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Al momento l’amministrazione ha stanziato poco meno di 400 mila euro (393 mila per la precisione), ma altri fondi potrebbero arrivare dalla tassa di soggiorno. E la giunta Truzzu sta anche riflettendo sull’opportunità di concentrare, o meno, tutte le risorse destinate al Turismo sul concertone, sforbiciando i contributi agli eventi “minori”.
C’è poi l’incognita del palco: come lo scorso anno venne posizionato tra il largo Carlo Felice e via Roma, ma le incognite legate al cantiere per la riqualificazione della strada (nuovo look con parco urbano studiato dall’archistar Boeri) potrebbero spingere l’amministrazione a spostare la sede dell’evento.









