Caos all’aeroporto di Bari: circa 300 passeggeri sardi bloccati dopo la cancellazione del volo
Notte trascorsa in aeroporto senza assistenza, famiglie con minori costrette a bivaccare. Solo con l’intervento delle forze dell’ordine concesso l’hotel a chi è rimasto indietro
Circa 300 passeggeri diretti in Sardegna sono rimasti bloccati all’aeroporto di Bari dopo la cancellazione del volo Ryanair previsto per le 18.20 di giovedì 18. A denunciarlo è uno dei viaggiatori rimasti a terra, che racconta ore di grande disagio e una grave mancanza di assistenza da parte della compagnia aerea.
Secondo la testimonianza, dopo l’annullamento del volo i passeggeri non avrebbero ricevuto indicazioni chiare né supporto dal personale di terra. Molti di loro, tra cui famiglie con bambini, hanno trascorso la notte in aeroporto senza pasti né acqua, con tutti i bar chiusi.
I primi autobus messi a disposizione dalla compagnia sarebbero arrivati tra le 3 e le 4 del mattino. Alcuni passeggeri sono stati trasferiti verso strutture o altre destinazioni, ma una trentina di persone – tra cui una famiglia con minori – è rimasta in aeroporto perché addormentata ai piani superiori dello scalo. L’arrivo dei bus, infatti, non sarebbe stato annunciato tramite altoparlanti, consentendo di partire solo a chi era rimasto sveglio.
Il passeggero riferisce di non aver preso il bus notturno perché gli era stato comunicato che avrebbe potuto imbarcarsi con la famiglia sul volo delle 9 del mattino successivo. Volontà poi disattesa: il volo mattutino è stato infatti posticipato alle 19, anche se tale modifica non risulta visibile sull’applicazione Ryanair, alimentando il timore di ulteriori rinvii o addirittura di uno slittamento a dopo le festività.
Solo dopo aver protestato e chiamato la polizia, la mattina seguente, alla famiglia sarebbe stata assegnata una sistemazione in albergo alle 10 di stamane in quanto la compagnia sarebbe stata obbligata a intervenire proprio per la presenza di minori. Inoltre al passeggero era stato proposto esclusivamente il rimborso del biglietto, nonostante avesse spiegato la necessità di rientrare in Sardegna il prima possibile per motivi di lavoro e per assistere la madre invalida.
Alcuni viaggiatori sono riusciti a ripartire già nella notte, ma si tratterebbe di un numero esiguo: solo a pochi passeggeri sarebbero state trovate soluzioni alternative, con voli che hanno effettuato scali in altri aeroporti prima di rientrare a Cagliari.
Attualmente i passeggeri rimasti a terra sono stati distribuiti in diversi alberghi della città di Bari. La compagnia avrebbe comunicato un trasferimento verso l’aeroporto previsto per le 19 di oggi, con la possibilità di una partenza in serata, ma tra i viaggiatori continuano a regnare incertezza e preoccupazione.













