All’origine del terribile gesto ci sarebbe il rancore di un 65enne allevatore di pecore verso i cacciatori della zona, il tutto per difendere il suo ovile dai cani da caccia che attraversano la giara e le campagne dell’altopiano.
Alcune settimane fa un cacciatore 60enne di Genoni era a caccia sulla Giara col suo cane Pedro, un segugio, quando, come a volte accade, l’uomo lo ha perso di vista. Dopo alcune ore di cammino e di ricerche grazie al collare GPS il padrone è riuscito a ritrovarlo ma l’animale era morto, da pochi minuti, colpito più volte alla testa con una grossa pietra.
L’uomo che aveva colpito il cane era ancora a poche decine di metri, tra la boscaglia, sorpreso mentre stava cercando di nascondere l’animale ucciso. Il tentativo di fuga verso il suo ovile poco distante non è servito.
I carabinieri della stazione di Gesturi giunti immediatamente sul posto hanno scoperto i particolari della vicenda focalizzando gli approfondimenti proprio su M.P., allevatore di pecore, noto alle forze di polizia. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per uccisione di animale.











