Di Jacopo Norfo
Cagliaritano beffato, paga due volte il loculo al cimitero per la salma del suocero. Alessandro Dottori non ci sta e racconta la storia dei paradossi in cimitero: “Il 30 Novembre ho sepolto mia suocera nel Cimitero di Cagliari- spiega- con la famiglia si è deciso di effettuare il ricongiungimento familiare con la salma di mio suocero deceduto 3 anni fa in modo che le spoglie dei nostri cari riposassero vicine. Avevo la concessione del loculo di mio suocero per 60 anni e con estremo stupore, incredulità e amarezza, tramite l’agenzia funebre incaricata del disbrigo delle pratiche, abbiamo appreso che per disposizione del Comune di Cagliari dovevamo ricomprare il loculo per mio suocero e avere la concessione per 30 anni, la metà rispetto a tre anni fa”. Alessandro Dottori non l’ha presa bene, nel mirino delle critiche il sindaco Massimo Zedda al quale si rivolge il cittadino: “Questi i fatti, ora un pò di considerazioni, cui spero il Sindaco Zedda possa e voglia dare risposte, se in grado. Siamo entrati da un po’ di tempo in campagna elettorale e si sentono, come al solito a ripetizione, promesse elettorali da tutti gli schieramenti politici su come abbattere le tasse e migliorare la vita dei cittadini; invece di continuare a mantenere questo atteggiamento a cui non crede piu’ nessuno, Egregio Signor Sindaco Zedda, se è vero che è proiettato verso un seggio parlamentare nazionale, appartenente a una parte politica che da sempre, più delle altre, si dice vicina agli ultimi e alle loro necessità, non le sembra che prima di lasciare l’Istituzione che sta rappresentando da due mandati, potrebbe porre rimedio a questo scandalo e dare un segnale importante su come venire incontro veramente ai bisogni primari dei suoi cittadini e non solo a parole, almeno in questi casi? Come fa a permettere un simile oltraggio? Pagare due volte un loculo per la stessa salma a soli tre anni di distanza per poi rimetterlo in vendita ad un’altra famiglia quasi allo stesso prezzo? E non è una cifra da poco, si parla di 1.600 euro a loculo; mi ricorda tanto un sistema usuraio!!! Ma non c’è un minimo di vergogna nell’avallare queste procedure? Non c’è un minimo di rispetto per il dolore del lutto aggravato anche dalle problematiche finanziare? Come se non bastasse, sempre l’agenzia funebre ci ha avvisato che bisogna rifare anche la lapide perchè le misure dei nuovi loculi non coincidono con le vecchie e non si adattano, quindi affrontare nuove spese del marmista di centinaia di euro, penso che non ci siano spazi per ulteriori commenti!!! Complimenti!!! (è un disguido tecnico dovuto all’incapacità della ditta costruttrice, magari la stessa, che non riesce a costruire loculi della stessa misura a distanza di poco tempo, o c’è dell’altro? Non mi meraviglierei!! Mi auguro che alla base di tutto ciò ci sia un grande equivoco, e che Lei Signor Sindaco non ne sia informato, altrimenti sarebbe l’ennesima presa in giro e vessazione amministrativa verso gli onesti cittadini che giornalmente si vedono presi in giro da amministratori senza scrupoli che non guardano minimamente agli interessi dei loro amministrati, specialmente nelle problematiche più importanti come quelle dal punto di vista sociale come la sepoltura. Se così non fosse, mi auguro che qualche Ente competente come l’Erario, la Corte dei Conti, la Guardia di Finanza, o chi per loro, possa aprire gli occhi (e agire indipendentemente, senza necessità di denunce che sappiamo quanto durano) su questa triste faccenda, perchè vedere commercializzare un loculo a più persone da una Istituzione pubblica sa tanto di speculazione finanziaria e mercimonio del dolore umano”










