Triste, buio e vuoto. Sarà pure stato rimesso a nuovo viale Trieste a Cagliari, ma basta un colpo d’occhio a capire che nonostante il restyling la strada, un tempo una delle più ricche di negozi, attività commerciali e locali, naturale estensione della movida che dal centro attraverso piazza del Carmine arrivava fino al bellissimo viale alberato, è in agonia. Nessun segnale di vita, neanche dopo la rimozione dei cantieri e la riconsegna della strada ai cagliaritani, che se ne tengono alla larga. In viale Trieste non c’è più traccia di vita: a parte un paio di locali nel tratto iniziale, poi il nulla più assoluto: sono spariti negozi e locali, solo saracinesche abbassate e immobili in vendita, in un trionfo di squallore immeritato per una strada dalle infinite possibilità, uccisa dal covid prima e da una gestione insensata di cantieri e lavori subito dopo, come dimostra la chiusura a ripetizione dei negozi, con i commercianti esasperati dalla mancanza di clienti.
Ad aggravare la situazione del viale, la vicina e connessa piazza del Carmine: sempre più terra di nessuno, sempre più abbandonata a se stessa, sempre più ostaggio di spacciatori e malviventi.











