di Brunello Acquas, avvocato
Mi vedo, mio malgrado, costretto a segnalare, ancora una volta, la incresciosa ed illegale situazione nella quale la società POSTE ITALIANE S.p.A. lascia un suo immobile di proprietà in Cagliari, via/vico Malta, nell’assoluto disinteresse di tutte le componenti di quella parte della amministrazione pubblica che dovrebbe essere deputata a garantire la salute pubblica e le leggi in materia di igiene pubblica e privata.
Dopo le rimostranze del luglio scorso, una interpellanza in Consiglio comunale e gli articoli sulla stampa il Comune ha provveduto a far installare due bagni chimici nella piazza del Carmine (poi inspiegabilmente rimossi e non sostituiti) e sono state eseguite delle pulizie nel tratto di cortile delle Poste Italiane di cui si tratta. Sono trascorsi pochi mesi, è stata aperta la scuola elementare e tutto è ripreso come prima: oltraggio al pudore ed alla decenza, situazione insalubre e di attentato alla salute pubblica, sporcizia indecente e, dulcis in fundo, assoluto disinteresse del Comune, della ATSSardegna, della proprietaria Poste Italiane e, a quanto è dato sapere, anche della Procura della Repubblica.
Infine, mette conto di riprendere un passo della mia nota di denuncia del 14 luglio 2017: “Nella mia qualità di proprietario di immobili nella via Malta mi riservo ogni opportuna azione di responsabilità civile verso tutti coloro i quali permettono e tollerano tale illegale stato di cose -che, sia permesso di aggiungere, coinvolge anche tutti e tutte (indipendentemente dalla età, bambine e bambini compresi) le persone che passano ed assistono alla produzione in diretta con dovizia di particolari osceni e schifosi- che deprime il valore dei beni e rende prive di cause le pretese tributarie del Comune e dello stesso Stato”. Ancora una volta questa segnalazione è, comunque, nell’immediato, finalizzata ad ottenere l’intervento più rapido ed incisivo per la risoluzione sia degli effetti che della causa con adozione di ogni consequenziale provvedimento. Resto in attesa di Vs. urgentissime notizie anche a scanso di ulteriori e ben più incisive iniziative.













