Cancelli chiusi dal prossimo anno scolastico e la campanella muta, non suonerà più per i piccoli che, ancora oggi, frequentano la scuola che, da quanto emerge, è stata inserite tra le strutture che rientrano nel dimensionamento scolastico. Gli alunni verranno trasferiti altrove e ai genitori proprio non piace questa prospettiva, a tal punto da interpellare l’assessore di competenza comunale e avviare una raccolta firme.
“Come genitore di uno dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia di Via Fermi (Istituto comprensivo Randaccio – Tuveri – Don Milani – Colombo) e residente del quartiere, temo molto che la nostra amata scuola possa chiudere e diventare un altro edificio pubblico abbandonato, o peggio, si possa trasformare in un luogo di occupazioni illegali.
La recente decisione dell’attuale Assessora alla Pubblica Istruzione del comune di Cagliari, per via del dimensionamento scolastico, rischia di privare i nostri bambini di un luogo di apprendimento fondamentale e sicuro, per la tutta la comunità.
Le scuole d’infanzia nel nostro quartiere, come quella di Via Fermi, svolgono un ruolo cruciale nel garantire che ogni bambino abbia le stesse opportunità. Durante il periodo del Covid sono state spese ingenti risorse pubbliche per ristrutturarla, ricostruirla a norma e a misura di bambino, per non parlare della sistemazione del suo prezioso e ampio giardino di alberi di Jacarande, che l’ha resa una delle scuole più belle della città.
Inoltre, le scuole dell’infanzia non sono solo istituzioni educative, ma servono anche come centri della comunità, luoghi in cui i genitori si incontrano e si sostengono. Questa decisione influirebbe negativamente sulla coesione del nostro quartiere.
Vi preghiamo di unirvi a noi chiedendo all’Assessora alla Pubblica Istruzione di Cagliari di rivalutare la sua decisione e mantenere aperta la scuola dell’infanzia di Via Fermi” si legge nella nota espressa per legittimare l’iniziativa.











