Una app sul cellulare per tentare di combattere la violenza sulle donne.
Aumentano le denunce sulle violenze fisiche, e non solo, sulle donne e la Prefettura di Cagliari in collaborazione con l’assessorato regionale della Sanità mette a punto un sistema sullo smartphone per difendersi che Roma potrebbe autorizzare presto.
Per monitorare il grave fenomeno in Sardegna la “Commissione Regionale per la realizzazione della Parità tra Uomini e Donne” ha organizzato oggi a Cagliari una tavola rotonda alla quale hanno partecipato rappresentanti di Prefetture, Questure, Procure, Il Comando della Legione dei Carabinieri Sardegna, gli ordini di avvocati e Psicologi e dei Centri Antiviolenza.
Insomma si è parlato del pericoloso fenomeno prendendo atto che le donne ora denunciano di più i soprusi e il presidente della Commissione Barbara Congiu, ha ribadito che questi incontri dovrebbero essere permanenti per tentare di arginare un fenomeno che sta assumendo anche nell’isola proporzioni che preoccupano.
“Istituiremo un coordinamento” ha detto Maria Pia Garau della Prefettura di Cagliari “per snellire il raccordo istituzionale favorendo al massimo l’operatività. Il fenomeno non accenna a diminuire per questo ci sarebbe bisogno di più medici o infermieri capaci di interagire e rapportarsi in maniera specialistica. Bisogna anche adoperarsi per favorire una crescita culturale interiore che stimoli l’ aumento di autostima per individuare segni premonitori.”
Ad ogni modo dalla tavola rotonda è emerso che sia a Cagliari, sia a Nuoro le denunce di violenza sulle donne sono in aumento, segnale positivo perché prima il fenomeno rimaneva sommerso per la mancanza di coraggio delle donne di affrontarlo ricorrendo alle autorità di polizia giudiziaria. Guardate il filmato su alcune fasi della tavola rotonda.











