Cagliari, la Corte d’Appello ha condannato il Comune a risarcire con circa un milione di euro le imprese vincitrici dell’appalto per il parcheggio interrato di via Roma, poi annullato nel 2012. Una scelta unilaterale, priva delle condizioni necessarie per il recesso dal contratto, che oggi presenta il conto ai cittadini. Il progetto del parcheggio rientrava in un più ampio piano di riqualificazione dell’area portuale. La sua cancellazione ha compromesso l’equilibrio complessivo dell’intervento e i giudici hanno stabilito che quella decisione fu illegittima. Il sindaco Massimo Zedda, intervenuto in Consiglio comunale su richiesta di chiarimenti, ha ricordato che il Comune aveva vinto in primo grado ma perso in appello, e che ora si valuterà se ricorrere in Cassazione. Poi ha precisato: “Il tunnel non c’è mai stato: si immaginava nel progetto Boeri, ma non c’è alcun progetto, solo un’idea di farlo passare in un punto. L’Autorità portuale risulta avere il tunnel sotto il porto, ma senza alcun dialogo con le istituzioni. Il conto era di 300 milioni, con tempi di realizzazione lunghissimi e una progettazione che rischia di non essere attuale a fine lavori. Non si è scavato in via Roma quando era aperta perché tutte le indagini sul sottosuolo evidenziavano criticità tali da rendere impossibile lo scavo.
Al di là di ogni impossibilità, chiedo: perché non si è fatto? Si è aperta via Roma, sono stati spesi 10 milioni di euro e in quel progetto ce n’erano 92, risorse sufficienti a realizzare il parcheggio interrato. Perché non sia stato fatto bisogna chiederlo alla consiliatura precedente”.











