Cagliari, tutto pronto per la manifestazione in piazza Yenne, il popolo degli animalisti è chiamato a raccolta da Rizzi: “Ci siamo, vi aspetto alle 15:30 per rendere giustizia agli animali”. Pranzo con i suoi fedeli collaboratori prima di scendere in piazza con l’unico proposito di sensibilizzare verso il rispetto di tutti gli esseri viventi e dissentire dagli atti di violenza che si sono consumati le settimane scorse. Cani, gatti, e non solo, morti per mano di chi ha messo in atto azioni di crudeltà inaudita ma anche polli e pecore morti usati per gioco o come arredo in occasione del carnevale: una forte presa di posizione che ha scaldato gli animi dei leoni da tastiera, i quali si sono confrontati senza esclusione di colpi. Sardi contro animalisti, animalisti contro sardi, tutti contro tutti nel calderone generalizzato. Offese, minacce di morte rivolte verso Rizzi, il confronto civile spesso è venuto a mancare rendendo il clima pre manifestazione da bollino rosso. Ingenti, infatti, le misure di sicurezza che dovranno proteggere l’attivista e tutti coloro che parteciperanno in nome dell’amore verso ogni specie vivente. Intanto Rizzi continua a collezionare provocazioni e offese attraverso i commenti social che non cancellerà “affinché l’Italia si renda conto chi è umano e chi è sub-umano”, rivolto, ovviamente, non al popolo sardo, bensì a chi ha manifestato la propria contrarietà al tema affrontato in maniera spropositata e ingiuriosa.









