“Potremo pensare di riproporre il Betile”. Così in consiglio comunale il sindaco Paolo Truzzu, intervenendo sulla variante urbanistica sullo stadio e su Sant’Elia, parla della possibilità di realizzare il grande museo da oltre 200 milioni di euro dell’archistar Zaha Hadid. Un po’ come Reggio Calabria che ha fatto ripartire il progetto del museo del mare, della stessa progettista (scomparsa qualche anno fa) anglo irachena: “Mi ritengo fortunato. Oggi si arriva a questa delibera perché c’è stato un lungo percorso. Ma qui non c’è solo la realizzazione dello stadio”, ha dichiarato il sindaco, “ma un intervento per la città e noi l’abbiamo dovuto e non voluto stravolgere, perché quella delibera non consentiva la realizzazione dello stadio e se anche l’avesse fatto, non riguardava la riqualificazione urbanistica di Sant’Elia. Noi stiamo ponendo le basi per la riqualificazione di una parte a della città, non solo per i tifosi e per il Cagliari. E’ un tentativo di ricucire, i servizi li portiamo se portiamo la gente lì 365 giorni all’anno. Rispetto a 18 mesi fa il mondo è cambiato, ci potrà andare un museo o una cittadella della scienza e della tecnologia. Potremo pensare di recuperare il Betile, perché no? Bologna ha messo 30 milioni per non fare il centro commerciale. Il progetto non è perfetto, ma possiamo migliorarlo. Non votandolo, state facendo un dispetto a voi stessi”.










